Daniel Diffendale

Sono un archeologo di formazione classica specializzato nell'antica area mediterranea, con un particolare interesse per l'Italia preromana e romana. Ho partecipato attivamente a numerose campagne di scavo archeologico, in particolare a Roma (Sant'Omobono), Pompei (Tempio di Venere), Cuma, Metaponto e Rossano di Vaglio, nonché al di fuori dell'Italia, sul Monte Liceo in Arcadia e in diversi siti negli Stati Uniti. La mia tesi di dottorato si è concentrata sulle fasi repubblicane dei templi gemelli di Fortuna e Mater Matuta a Sant'Omobono nel Foro Boario a Roma, analizzandoli dal punto di vista stratigrafico, architettonico e materiale. La necessità di distinguere tra le numerose varietà di tufo vulcanico locale utilizzate nelle diverse fasi architettoniche di Sant'Omobono mi ha portato a un'indagine più ampia sulle cave di Roma, che ho iniziato durante una borsa di studio presso l'American Academy in Rome. In collaborazione con colleghi vulcanologi, la mia ricerca include studi geochimici sulla provenienza dei tufi utilizzati nei monumenti antichi. Durante un periodo di post-dottorato presso la Scuola Superiore Meridionale di Napoli, ho approfondito questioni simili relative all'estrazione e alla lavorazione del tufo nel contesto campano.



Nell'ambito del Work Package 4, e in particolare del sottoprogetto 1, incentrato sul paesaggio delle attività produttive, infrastrutturali e commerciali, sto studiando il paesaggio estrattivo suburbano, con particolare riferimento all'estrazione di pietra e pozzolana. Gli antichi abitanti della città di Roma e del suo immediato entroterra sfruttavano il paesaggio vulcanico circostante per l'approvvigionamento di materiali da costruzione, in particolare le numerose varietà di tufo e pozzolana depositate dai vulcani dei Monti Sabatini e dei Colli Albani. Sebbene le grandi cave di tufo, come quelle lungo il fiume Aniene, siano note da tempo, sono rimaste a lungo poco studiate; nel frattempo, negli ultimi decenni, l'instancabile lavoro dell'archeologia preventiva ha portato alla luce numerose cave di dimensioni più ridotte, la cui integrazione nel paesaggio socioeconomico romano non è ancora del tutto chiara. Partendo da questi dati esistenti e iniziando con la mappatura delle cave, il mio progetto si propone di offrire una panoramica dell'economia multiscalare dell'estrazione di risorse minerarie nel suburbium romano.

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Mail: daniel.diffendale@sns.it

Deposited Pubblicazioni selezionate 

  • S. Zink, D.P. Diffendale, F. Marra, J. Pflug, M. Gaeta, M. Ceci (2025). “The mid-Republican temples at Largo Argentina in Rome: quarry provenience and construction history of ancient Roman Lapis Albanus tuff.” Mitteilungen des Deutschen Archäologischen Instituts, Römische Abteilung.
  • C. D’Anna, D.P. Diffendale (2024). “Rossano di Vaglio: il sito, l’architettura e le indagini in corso.” Quaderni di ACMA 2, 173–190. https://doi.org/10.69590/qxy2yc34
  • C. Rescigno, D.P. Diffendale, F. Nomi, L. Salvaggio, I. Trafficante (2024). “Metaponto, Tavole Palatine. Cronaca e dati preliminari dalle campagne di scavo 2022-2023 della Scuola Superiore Meridionale.” Quaderni di ACMA 2, 191–220. https://doi.org/10.69590/88dk4g07
  • F. Accomando, M. Fedi, G. Florio, D.P. Diffendale (2024). “Drone borne magnetic gradiometry in archaeological applications: a Metaponto case-study.” Quaderni di ACMA 2 (2024), 221–232. https://doi.org/10.69590/9m66yh93
  • E. D’Ambrosio, D.P. Diffendale, F. Marra, O. Dally, A. Danti, C. Parisi Presicce (2023). “Geochemical proveniencing of the tuff used to build the Temple of Jupiter Optimus Maximus and other Archaic monuments (Rome, Italy).” Journal of Archaeological Science: Reports 51 (Oct. 2023), 104146. https://doi.org/10.1016/j.jasrep.2023.104146
  • F. Marra, O. Dally, A. Danti, D.P. Diffendale, C. Parisi Presicce (2023). “Studio geologico sulla provenienza del Tufo del Palatino (‘cappellaccio’) impiegato nella costruzione del basamento del Tempio di Giove.” Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma 124 (2023), 275–286. https://doi.org/10.48255/0392-7636.BCAR.CXXIV.2023.16
  • M. Mogetta, I. Battiloro, I. Varriale, D.P. Diffendale, G. Iacomelli, M. D’Acri, C. Corbino, C. Comegna, G. Pardini (2022). “Archaeological Research at the Sanctuary of Venus in Pompeii: Interim Report of the 2018-2019 Seasons of the Venus Pompeiana Project.” Fasti Online Documents & Research (FOLD&R), no. 535. https://www.fastionline.org/docs/FOLDER-it-2022-535.pdf
  • D.P. Diffendale, F. Marra, M. Gaeta & N. Terrenato (2019). “Combining geochemistry and petrography to provenance Lionato and Lapis Albanus tuffs used in Roman temples at Sant’Omobono, Rome, Italy.” Geoarchaeology 34, 2 (March/April 2019), 1–13. https://doi.org/10.1002/gea.21702
  • P. Brocato, D. Diffendale, D. Di Giuliomaria, M. Gaeta, F. Marra, N. Terrenato (2019). “A Previously Unidentified Tuff in the Archaic Temple Podium at Sant'Omobono, Rome and its Broader Implications, Rome.” Journal of Mediterranean Archaeology 32,1 (2019), 114–136. https://doi.org/10.1558/jma.39330
  • D.P. Diffendale (2019). “Disiecta Fictilia: Republican-era moldmade architectural terracottas from the magazzino at Sant’Omobono.” In P. Brocato, M. Ceci & N. Terrenato (Eds.), Ricerche nell’area dei templi di Fortuna e Mater Matuta. Vol. II. Università della Calabria, pp. 159–175.
  • D.P. Diffendale, P. Brocato, N. Terrenato & A.L. Brock, (2016). “Sant’Omobono: an interim status quaestionis.” Journal of Roman Archaeology 29, 7–42. https://doi.org/10.1017/S1047759400072032
  • D.P. Diffendale (2016). “Five Republican monuments. On the supposed building program of M. Fulvius Flaccus.” In P. Brocato, M. Ceci & N. Terrenato (Eds.), Ricerche nell’area dei templi di Fortuna e Mater Matuta. Vol. I. Università della Calabria, pp. 141–166.